Edificato nel 1393, come attesta l'iscrizione sul portale, fu la dimora dei D'Azzia, famiglia di origine napoletana, e dei Perez Navarrete, famiglia di origine spagnola. Nel corso dei secoli il castello ha subito numerosi rimaneggiamenti trasformandosi da residenza fortificata a palazzo signorile. Sul lato nord del palazzo si conserva ancora un breve tratto delle mura merlate e del fossato che fungevano da barriere difensive per eventuali attacchi provenienti dall'esterno; all'interno della corte è invece possibile ammirare lo splendido affresco che raffigura Sant'Anna con in braccio la Vergine bambina. La scena è mirabilmente inserita in una splendida prospettiva architettonica.
LA FONTANA
(...) L'acqua è buona, fresca, leggermente molle e dolce (...)
Così Luigi Galli, nel 1940, descrive l'acqua della Fontana Cinquecentesca di Laterza. Risistemata nel 1544 dal Marchese Pietro Antonio D'Azzia, così come riporta lo stemma posto in facciata, conserva ancora memorie di un passato romano. Nelle calde sere d'estate, sotto la protezione del severo sguardo dei mascheroni apotropaici, è ancora possibile trovare refrigerio tra i suoi vasconi.
LA SPEZIERIA
Passeggiando per il centro storico potreste imbattervi in questo piccolo edificio, ricco di storia e di scienza. La Spezieria era l'antica farmacia, luogo in cui venivano conservati, all'interno di albarelli, vasi e altri recipienti di maiolica, erbe medicinali e sostanze utilizzate in passato dallo "speziale" per preparare rimedi e medicamenti per la cura di diverse malattie. In alto, sul portale d'ingresso, uno stemma in pietra con leone rampante fiancheggiato da una spada e da un teschio simboleggia la lotta contro la morte. Più in basso, dipinto sullo stipite della porta, lo Stemmario dei Borbone, riconoscimento attribuito alle spezierie del Regno di Napoli che fornivano medicamenti e rimedi alla Real Casa.