Morbide geometrie percorrono la facciata della chiesa di San Lorenzo, primo esempio in Puglia di architettura dalmata che incontra il romanico pugliese. Iniziata nel 1408 e terminata nel 1414, è tipologicamente affine ad altre chiese presenti a Mottola, Manduria e Ostuni. Sulla facciata domina il grande rosone, definito da un doppio giro di colonnine e archetti trilobati; l'interno presenta una struttura divisa in tre navate e custodisce preziose tele. La più importante è quella che raffigura il Martirio di San Lorenzo, realizzata dal pittore cilentano Paolo De Matteis nel 1713.
SANTUARIO MATER DOMINI
Cuore pulsante della spiritualità laertina, il Santuario dedicato alla Mater Domini fu edificato tra il 1736 e il 1753 accanto alla preesistente grotta di Santa Domenica. È questo, secondo le fonti, il luogo in cui avvenne il miracolo dell'Apparizione della Vergine al pastore Paolo Tria, il 23 marzo del 1650. La grotta di Santa Domenica viene trasformata in cripta nel 1912; al suo interno si custodisce un partito decorativo di mirabile bellezza, con affreschi che abbracciano diversi secoli: la Santa Ciriaca (XI sec.), una Madonna Odegitria (XIII sec.), San Girolamo penitente e l'Incoronazione della Vergine (XVII sec.) e infine i Santi e le lunette dipinte dall'artista romano Giuseppe Ciotti negli anni '40 del novecento.